Archivio mensile 10 Marzo 2022

DiMagnus

La scena musicale e il successo degli artisti indie

La musica è uno di quei mondi dove arte e spettacolo spesso si fondono senza soluzione di continuità, tanto che è difficile separarli. Soprattutto a partire dalla seconda metà del 900, i musicisti pop che hanno raggiunto il successo sono diventati dei veri e propri divi, alla stregua dei grandi attori e delle celebrità più conosciute.

Oggi continua a risplendere in particolare la bellezza di alcune artiste, le quali, grazie anche alle soluzioni estetiche di Motiva, hanno potuto migliorare il loro aspetto.

La musica a partire dal dopoguerra

Conclusa una delle fasi più terribili della storia recente, la società si è ritrovata a dover ricostruire il proprio mondo. Tra le macerie lasciate dal secondo conflitto mondiale, una lenta ma costante ripresa economica ha dato nuova vita alla cultura e all’arte. Il crescente ottimismo e il miglioramento delle condizioni di tante famiglie sono stati i punti cruciali di quella che, a posteriori, è possibile considerare una rinascita.

Nel settore della musica, ciò ha determinato un cambiamento epocale: sfruttando prima la radio e poi la televisione, la musica è improvvisamente diventata di tutti, soprattutto dei giovani, i quali si sono rapidamente impossessati degli spazi creativi più importanti. La figura che ha incarnato meglio questa svolta, nel bene e nel male, è stata quella di Elvis Presley, il quale ha rappresentato un mito per generazioni e ha ispirato band del calibro dei Beatles.

La nascita delle major

In poco più di un decennio, l’industria musicale ha conosciuto un boom enorme che ha significato maggiori introiti sia per gli artisti che per le case discografiche. Piccole etichette sono diventate dei veri e propri colossi, mettendo sotto contratto i più grandi musicisti viventi. Ciò ha significato inizialmente uno sviluppo più rapido del settore e la possibilità, per i giovani emergenti, di usufruire di tante occasioni: i talent scout e i manager dell’epoca frequentavano bar e locali notturni alla ricerca delle nuove promesse, a cui offrivano laute ricompense per la produzione dei loro dischi.

Tuttavia, dagli anni 80 in poi si è assistito al rovescio della medaglia: poche major hanno praticamente cancellato dal mondo musicale le piccole etichette, creando uno scompenso in certi casi insanabile.

La scena indipendente, chiamata “indie”

Nel corso degli anni 90, la tendenza ha iniziato a mutare: benché le grosse case discografiche hanno continuato a detenere quasi il monopolio del settore, sono fiorite tante etichette indipendenti alla ricerca di artisti più originali e meno “pop”, pescando dal sottobosco dell’underground. La cosa ha assunto un’importanza talmente elevata che è diventata un vero e proprio movimento, oggi comunemente conosciuto col nome di “indie”.

La rivincita delle donne

L’indie ha portato una ventata di freschezza sulla scena musicale contemporanea sia per quanto riguarda i contenuti che la presenza delle donne, sempre più emancipate e libere di usufruire delle protesi chirurgiche di ultima generazione realizzate da Motiva.